Il Progetto

I numeri

La Macro Area 01

Il Progetto complesso Progetto unitario su diffusione dell’Ufficio del Processo e per l’implementazione di modelli operativi innovativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell’arretrato ha individuato sei diverse Macro Aree in Italia. Next Generation UPP opera nella "Macro Area 01" che comprende le corti di appello di Brescia, Genova, Milano e Torino, i tribunali dei relativi distretti e i tribunali per i minorenni.

Parallelamente sono attivi altri cinque progetti semplici che operano nelle Macro Aree 02, 03, 04, 05 e 06: Uni 4 Justice, coordinato dall'Università degli Studi di Bologna, Giustizia AGILE, coordinato dall'Università degli Studi della Tuscia, MOD-UPP coordinato dall'Università degli Studi Federico II di Napoli, StartUPP, coordinato dall'Università degli Studi di Bari, JustSmart coordinato dall'Università degli Studi di Palermo.

Il contesto

Con l’approvazione del PNRR, l’Italia si è impegnata nei confronti della Commissione europea a raggiungere target specifici in funzione della ragionevole durata del processo, con particolare riferimento alla riduzione dei tempi dei procedimenti e all’abbattimento dell’arretrato ultra-triennale civile e penale.

A tal fine Next Generation UPP, coerentemente con quanto evidenziato dalla Commissione europea per l’efficienza della giustizia del Consiglio d’Europa (CEPEJ) nel documento European Ethical Charter on the Use of Artificial Intelligence in Judicial Systems and their environment, vuole potenziare il processo di digitalizzazione delle attività giudiziarie come base per l’applicazione di strumenti di Legal Analytics (LA) e creare un ambiente tecnico nel quale far confluire diverse discipline, tra cui data science, intelligenza artificiale (IA), machine learning (ML) e natural language processing (NLP).

Quella che si vuole ottenere è una riforma strutturale che, grazie a strumenti di controllo economico-gestionale, change management e di digitalizzazione, garantisca ad una organizzazione, allo stato attuale “loosely coupled”, di funzionare in maniera efficiente, razionale e coordinata correggendo bias cognitivi ed evitando sprechi di tempo e risorse.

L'Ufficio Per il Processo - UPP

Un ruolo chiave per il cambiamento è stato riconosciuto agli Uffici per il Processo (UPP) e al personale impiegatovi, presente e futuro. Strutture istituite nel 2012 (Art. 16-octies D.L. n. 179/2012) presso i tribunali ordinari e presso le Corti d'appello con l’obiettivo di “garantire la ragionevole durata del processo, attraverso l’innovazione dei modelli organizzativi ed assicurando un più efficiente impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”, il cui potenziale non è ancora realmente sfruttato e che il progetto ha individuato non solo come destinatarie degli interventi, ma come parti essenziali nel processo migliorativo.

Nel prossimo quinquennio inoltre l’assetto dell’UPP subirà un temporaneo ma consistente mutamento per l’immissione, finanziata dal PNRR, di 16.500 unità lavorative destinate a esaurire la propria attività alla fine del 2026 (così il d.l. 80/2021).

La sfida accettata da Next Generation UPP è dunque duplice: sfruttare al meglio questa irripetibile occasione, gestendo nel migliore dei modi il personale a termine, e impostare correttamente gli UPP perché continuino a svolgere le proprie funzioni efficientemente una volta esaurita la forza lavoro straordinaria.

Le linee di intervento e azioni

Il progetto è suddiviso in quattro differenti linee di intervento ciascuna con specifiche finalità e modalità di azione. Al fine di contribuire al mantenimento degli impegni presi e migliorare le prestazioni della giustizia nell’Italia del nord-ovest, il progetto intende adottare in ogni sua fase un approccio multidisciplinare sfruttando competenze giuridiche, aziendalistiche e informatiche.

1) Ricognizione

La prima linea di intervento riguarda dunque la “Definizione di moduli operativi per la costituzione e l’implementazione dell’UPP”.

Dopo una prima fase di ricognizione relativa al funzionamento degli uffici giudiziari presso i quali sono attivi gli UPP e di quelli che ne sono ancora privi, il progetto prevede la “Definizione del catalogo delle attività e delle procedure per l’attivazione ed il potenziamento degli Uffici per il processo”.

Nel concreto questa azione vedrà l’applicazione di alcuni tra i seguenti moduli operativi:

  • Supporto alla scrittura della motivazione dei provvedimenti civili e penali

  • Creazione del file-modello concettuale di sentenza,

  • Sistemi di document builder

  • Anonimizzazione semiautomatica delle decisioni giudiziarie

  • Strumenti di analisi semantica delle sentenze

  • Studio e prototipizzazione di strumenti di estrazione automatica di informazioni dai documenti presentati dalle parti

  • Classificazione automatica dei documenti dei faldoni di processo e loro correlazione

  • Utilizzo di tecniche AI per gestione dei precedenti

  • Valorizzazione dell’esistente digitale

  • Database giurisprudenziali

2) Individuazione modelli

La seconda linea di intervento è finalizzata alla “Individuazione di modelli per la gestione dei flussi in ingresso e degli arretrati presso gli Uffici Giudiziari”. Il progetto si avvale delle competenze giuridiche, informatiche e aziendalistiche delle risorse reclutate implementando le seguenti attività:

  • Controllo di dominio economico-gestionale sulle attività di ricognizione

  • Identificazione degli uffici per il testbed e supporto alla formalizzazione dei processi

  • Modellizzazione dei flussi per il testbed

  • Assessment delle attività sperimentali

3) Attivazione modelli e Task force

La terza linea di intervento prevede la “Attivazione e sperimentazione dei modelli e dei piani relativi alle azioni precedenti” tramite l’istituzione di una Task Force che si occupi dell’attivazione e sperimentazione dei modelli e dei piani elaborati durante il progetto e ne valuti la capacity building e estensione anche a livello nazionale.

4) Didattica esperienziale

La quarta linea di intervento “Ridefinizione dei modelli formativi e consolidamento dei rapporti tra gli stakeholders” agisce sul ruolo delle istituzioni universitarie e il loro rapporto con il mondo della giustizia. La volontà è quella di definire nuovi schemi collaborativi basati su condivisione di obiettivi, collaborazione, capacità di sperimentazione, individuazione di potenzialità, sviluppo di capacità organizzative, al fine di migliorare i servizi di giustizia per i cittadini e i territori.

Next Generation UPP individua delle attività da compiere nel contesto del corso di laurea magistrale a ciclo unico e triennale nelle discipline giuridiche e delle attività da compiere nel contesto dell’offerta post lauream, come ad esempio:

  • La modifica dei programmi e delle modalità d’esame dei corsi fondamentali per la formazione del futuro operatore della giurisdizione, con una maggiore enfasi sulla acquisizione di competenze necessarie al nuovo mercato della giurisdizione, in primis la capacità di redigere mappe concettuali e approcciare i casi pratici.

  • Laboratori di scrittura, laboratori di informatica giuridica, cliniche legali per gli studenti meritevoli del corso di laurea a ciclo unico magistrale

  • Formazione dei laureati borsisti e/o assegnisti da inviare presso gli uffici giudiziari dell’area nord-ovest nell’ambito di Next Generation UPP

  • Formazione degli addetti all’Ufficio del processo reclutati tramite i concorsi straordinari previsti dal piano di reclutamento finanziato dal PNRR

  • Corsi di alta formazione interdisciplinari o programmi per master executive

La finalità

Obiettivi generali per linea di intervento:

  • Rispetto alla situazione degli Uffici per il processo:

Salvaguardare e migliorare l’impianto dell’UPP proiettato oltre il 2026, quando terminerà l’attività della forza lavoro straordinaria prevista dal d.l. 80/2021 e finanziata dal PNRR.


  • Rispetto all’ attuale status della prestazioni in materia civile degli uffici giudiziari della Macro Area di riferimento:

Conseguire - durante il suo periodo di realizzazione - una gestione più efficiente del contenzioso in entrata e una riduzione del 10% dell’arretrato civile da parte degli uffici giudiziari coinvolti rispetto al numero di cause civili pendenti esistente alla data di avvio del progetto.


  • Rispetto al contesto formativo:

Formare laureati in materie giuridiche muniti delle skills necessarie per essere inseriti nell’UPP riducendo al minimo la necessità di formazione in loco da parte degli uffici giudiziari e avviare con gli uffici giudiziari (e gli ordini degli avvocati) nuove forme di collaborazione post lauream idonee a rispondere alle necessità del mercato della giustizia.

Al termine del progetto:

  • gli uffici giudiziari della Macro Area di riferimento avranno acquisito un metodo più efficiente di gestione del contenzioso in entrata e di utilizzo dell’UPP.

  • i laureati in discipline giuridiche della Macro Area e il personale amministrativo degli UPP acquisiranno competenze trasversali, informatiche e gestionali, per l’inserimento nell’UPP.